Approdi(2021)
IT | EN “Non parlavano la stessa lingua, ma davanti a cotanta bellezza erano sufficienti pochi sguardi per comprendere e comprendersi. Questo fu il breve soggiorno di Dante Alighieri dalle nostre parti, un effimero passaggio di cui è giusto ricordare.” La storia di questo viaggio inizia con un naufragio. La leggenda narra che Dante, sbarcato faticosamente sulla costa di Duino, intraprese il suo cammino attraverso i territori carsici ricchi di storia, cultura e tradizioni. Lo Scoglio di Dante, la Grotta di Tolmino e la Chiesa di San Giovanni in Tuba sono i luoghi che lo accompagnarono ed ispirarono nella scrittura della sua opera principale. Attraverso una narrazione visiva avviene ora un nuovo viaggio ed un nuovo naufragio. Oggi, centinaia di giovani arrivano nei suoi stessi luoghi trasformati dal tempo e dalla modernità. Così come lo scoglio diede il benvenuto a Dante, ora il Collegio del Mondo Unito accoglie gli studenti che saranno risorsa del nostro futuro. Come si trasforma questa leggenda nel tempo? Che cosa ci rimane di essa? Si riflette così sul concetto di comunicazione modificato dal progresso tecnologico. È un racconto che continuamente varia nel tempo attraverso un telefono senza fili spezzato che, nonostante il suo paradosso, fa da tramite tra passato e presente. Il progetto fotografico, nato come rievocazione delle tappe di Dante, si sviluppa ora come un’analisi su come si tramandano le informazioni e come arriveranno ad altri fruitori nel futuro. Testo di Michela Coslovich |